
con la partecipazione di
Napoli 4-15 dicembre 2017
10:00-18:00
mostra fotografica
immagini/testi/incontri/seminari
organizzazione a cura di
progetto grafico
WHEN /
4-15
dicembre
2017
WHERE /
Città Metropolitana di Napoli, Antisala consiliare,
piazza Santa Maria La Nova
con il contributo di




foto di Mariarosaria Varone
ABOUT THE EVENT /
La guerra dell’Italia di Mussolini per la conquista dell’Etiopia (ottobre 1935 - maggio 1936) fu concepita come la «guerra fascista per eccellenza».
Essa doveva rappresentare il maggior successo nella politica di potenza del fascismo, portando alla creazione di un vero e proprio impero teso a richiamare il mito imperiale dell’antica Roma. Quello fascista sarebbe stato un impero del popolo e del lavoro, secondo la propaganda di regime. Ma la guerra italo-etiopica segnò un punto di non ritorno per l’Italia ed anche «un ciclo completamente nuovo della politica europea e mondiale», come hanno affermato gli storici. Razzismo, guerra totale, accelerazione totalitaria ne furono i segni. Da allora gli italiani entrarono in una spirale di guerra che si concluse solo con la fine della Seconda Guerra Mondiale.
L’aggressione all’Etiopia, con le sue molteplici brutalità, rappresenta una delle maggiori rimozioni della coscienza pubblica degli italiani.
Si è conservato il mito di un colonialismo bonario e paterno dimenticando o consapevolmente sottacendo le violenze della conquista e della dominazione (più di 270.000 etiopi vennero uccisi), il razzismo, l’uso degli aggressivi chimici vietati dal Protocollo di Ginevra del 1925.
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Grazie al diario e alle fotografie di Carmelo Sirianni, un ufficiale medico al seguito del generale Graziani, la mostra propone un sguardo sulle atrocità di quella guerra.
SCHEDULE /
4 dicembre ore 16.00 inaugurazione
Sala Consiliare della Città Metropolitana di Napoli, piazza Santa Maria La Nova
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